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    La Martinica (in francese Martinique, in creolo Matinik) è un’isola delle Antille, al contempo regione e dipartimento d’oltremare francese (capoluogo Fort-de-France). Si trova a 14° 40′ a nord dell’Equatore e a 61° ovest dal Meridiano di Greenwich nel cuore dell’arcipelago dei Caraibi, e fa parte delle Piccole Antille o isole sopravento. Le sue coste sono bagnate ad est dall’Oceano Atlantico e a ovest dal Mar dei Caraibi.

    Geografia  
    Spiaggia delle SalinesL’isola ha una superficie di 1.102 km². Misura 80 km in lunghezza e 39 in larghezza. Il Nord, con il Picco di Carbet e il Monte Pelée (o Montagna Pelée), punto più alto dell’isola (1397 m s.l.m.), è il regno della foresta tropicale. Al centro, la piana di Lamentin fa da transizione verso il Sud dell’isola che offre una successione di piccole colline (mornes) e di valli incantate. La costa è caratterizzata da numerose baie e cale (anse) molto pittoresche. Tra le località di maggiore interesse paesaggistico c’è la spiaggia delle Salines.

    Martinica, grazie alle sue condizioni di clima tropicale, è ricoperta da un manto vegetale floridissimo: sontuose foreste tropicali e pluviali, savane, numerosissime specie di alberi, piante, fiori e frutti fanno della Martinica un vero e proprio giardino naturale.

    Clima  
    Con una temperatura media di 26 °C, l’isola gode di un clima relativamente mite. Dei venti regolari, gli alisei, rinfrescano l’aria in continuazione e di conseguenza il calore non è mai eccessivo.

    Si succedono due stagioni. Da luglio a ottobre, l’inverno che è caratterizzato da forti perturbazioni e cicloni che si formano nell’Oceano Atlantico al largo delle coste del Senegal. Da gennaio ad aprile invece vi è la stagione secca, caratterizzata da qualche scroscio improvviso di pioggia che rinfresca l’aria.

    Storia  
    La Martinica fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1502, durante il suo quarto viaggio verso il Nuovo Mondo.
    In questo periodo l’isola era abitata dagli Indiani dei Caraibi (Arawaks), originari della Valle dell’Orinoco, ed era conosciuta con il nome di Madinina che nella lingua indigena significa “isola dei fiori”. Le numerose rovine e i monumenti storici presenti sull’isola riflettono la ricchezza storica di Martinica.

    Gli eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo storico, economico e sociale dell’isola sono:
    L’isola fa inoltre parte dell’Unione Europea con lo status di Regione ultra-periferica.
    L’unica disputa internazionale su Martinica è quella che deriva dall’essere considerata punto di transito, dal Sud America verso gli Stati Uniti e l’Europa, di numerose sostanze stupefacenti, principalmente la cocaina la marijuana e hashish.

    Popolazione  
    La popolazione della Martinica è multietnica. Ciò è dovuto alle numerose popolazioni che hanno abitato nei secoli l’isola: amerindi, europei, africani, indiani, arabi e asiatici.
    Il censimento del 1999 ha stabilito che gli abitanti dell’isola sono 392.000 dei quali circa 100.000 vivono nella capitale Fort de France. L’isola si compone di 34 comuni dei quali 27 si affacciano sul mare.

    Con un Prodotto Interno Lordo pro Capite di 14.283 euro per abitante nel 2000, la Martinica è il Dipartimento d’Oltremare francese più ricco.

    Le principali risorse dell’isola sono le banane, la canna da zucchero, l’ananas, il rhum, la pesca e il turismo; quest’ultima attività negli ultimi anni è diventata di fondamentale importanza per lo sviluppo economico dell’isola; da solo il settore turistico dà lavoro ad oltre 10.000 persone.

    Cultura  
    Costumi tradizionali di Martinica in tessuto madrasTra le isole dei Caraibi, Martinica si distingue per la sua ricchezza culturale.
    La lingua ufficiale è il francese, ma tutti gli abitanti originari dell’isola parlano correntemente il creolo, una lingua comune anche ad altre isole dei Caraibi. Il creolo è un insieme di parole provenienti dall’inglese, il francese, alcuni dialetti africani e degli amerindi.
    La letteratura dell’isola è ricca di scrittori e poeti molto famosi; gli autori più importanti originari dell’isola sono Patrick Chamoiseau, Edouard Glissant, Aimé Césaire, Frantz Fanon, Joseph Zobel e tanti altri.
    La musica è la danza sono onnipresenti sull’isola: Bel Air, Calenda, Haute-Taille, Mazurka, Zouk sono solo alcuni dei generi musicali suonati e ballati continuamente per le strade e nelle feste delle cittadine dell’isola.
    Anche la cucina creola è molto ricca, ed è caratterizzata dai colori e dalla quantità incredibile di spezie che diffondono i loro odori in ogni angolo dell’isola.
    Numerose sono anche le feste che si affiancano a quelle tradizionali cattoliche; tra queste la più importante è il Carnevale che porta in strada e per le città quasi tutti gli abitanti dell’isola, tra balli e musiche incredibilmente ritmati.
     

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